Covid – AZIONI LEGALI per DANNI DA VACCINO

AVV CORRIAS E SCIFO: SCHIACCIANTE VITTORIA, IL TAR RICONOSCE NULLI I DPCM, CONTE RISARCIRA’ I DANNI!

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Avv. Corrias su Green Pass

INNUMEREVOLI LE RICHIESTE PER PARTECIPARE ALL’AZIONE COLLETTIVA PER ESSERE INDENNIZZATI  PER I DANNI PROCURATI DAI VACCINI COVID (ASTRAZENEGA, PFIZER, MODERNA, JOHSON) TEL. 339 7518137 per istruzioni.

Non è solo ASTRAZENEGA che sta facendo danni come molti credono, ma sono tutti i vaccini PFIZER, MODERNA, JOHSON come dalle numerose testimonianze che riceviamo quotidianamente (teniamo a precisare sono sieri e non vaccini come vogliono far credere)

I danneggiati da vaccino Covid hanno diritto al risarcimento da un minimo di 50.000 euro a 500.000,00 euro Si deve agire con l’aiuto un medico legale a seconda della gravità del danno.

Ma attenzione perchè anche se il danno non è visibile, c’è ed è assolutamente irreversibile (cliccate qui ed  ascoltate il Dottor Massimo CITRO)

La sicurezza di questi farmaci diminuisce sempre più anche a causa dell’abbassamento degli standard di controllo (AIFA in Italia, EMA in Europa, etc.)

Svolto questo accertamento si possono tre tipi di iniziative al fine della  tutela legale:

  1. la causa civile
  2. la richiesta di indennizzo (tutela in via amministrativa, L. 210/92)
  3. la causa penale.

LA CAUSA CIVILE

Si chiama in giudizio civile in Tribunale il medico vaccinatore ed AUSL, per essere risarciti dei danni subiti in seguito alla vaccinazione. Ovviamente è necessaria la perizia medico-legale. E’ una causa che porta ad una condanna al risarcimento del danno, anche ai congiunti e non alla condanna penale. Aart. 2043 del Codice Civile (il danno ingiusto), può proporsi entro tre anni dai fatti, oppure entro tre anni da quando il fatto viene segnalato alla farmacovigilanza.

LA RICHIESTA DI INDENNIZZO L 210/1992 e 229/2005

La competenza, prima statale, è ora regionale. La procedura va attivata entro tre anni dal danno o dalla scoperta del danno (come per la causa civile), con il che si intende anche la segnalazione di sospetta reazione avversa alla farmacovigilanza passiva dell’AIFA. L’istruttoria medica viene svolta dalle Commissioni Mediche Ospedaliere (CMO), istituite presso gli Ospedali Militari. La perizia medico-legale per questa azione è necessaria solo nella terza ed ultima fase del ricorso, quella presso il Tribunale del Lavoro, quando è necessario anche l’affiancamento di un avvocato. Per poter procedere sono assolutamente necessari i documenti che dovrete chiedere alla CMO di riferimento con la loro perizia, che si riserva un certo tempo per consegnarli quindi vi consigliamo di attivarvi immediatamente in modo che possiamo allegarli al vostro ricorso nel più breve tempo possibile. Iter del ricorso: CMO – Ministero della Salute – Tribunale del Lavoro.

L’esito positivo dell’iter, porta ad un indennizzo (non risarcimento), che viene liquidato in forma diluita mensile, o in caso di morte, nella forma dell’una tantum ed ovviamente con questa procedura viene riconosciuto un importo simbolico decisamente riduttivo.

LA QUERELA PENALE

E’ un atto di denuncia si chiede la punizione del colpevole per lesioni personali o omicidio colposo. La querela va fatta entro 90 gg. dai fatti (l’inoculazione del vaccino). Può procedere anche d’ufficio se il danno è rilevante (più di 20 gg. di prognosi), o è conseguita la morte del soggetto.

All’nterno del penale ci si potrà costituire per parte civile così da  affiancarsi al P.M. nella richiesta punitiva e richiedere i danni.

Clicca per vedere alcuni dei casi di morti o danneggiati da ASTRAZENEGA, PFIZER, MODERNA, JOHSON

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